Dopo mesi e mesi di ricerche, il mondo inizia a trovare e cercare soluzioni a quello che è diventato uno dei più rognosi problemi di chi ama i MMO(RPG): la latenza causata dai filtri anti-peer-to-peer.
Come molti sanno, le aziende low-cost di mezzo mondo hanno adottato l'uso di filtri per limitare alcuni protocolli di rete impiegati generalmente per il file sharing peer-to-peer. Non è una mossa anti pirateria informatica, ma una soluzione commerciale che garantisce a queste aziende di acquistare meno banda rispetto al numero effettivo dei loro clienti e nel contempo ottenere di farli comunque navigare su servizi che esse ritengono più "normali" da usare sulla Rete: TCP/IP (dunque tutti i protocolli, criptati o meno di Transfer come HTTP ed FTP), POP/SMTP (le email) e VoIP (Skype e simili, per farla breve). Quest'ultimo, al pari dello streaming video tende ad avere maggiori problemi e non è raro trovare sui forum persone che si lamentano per le latenze mostruose al pari di una conversazione sulla luna oppure per l'impossibilità di vedere in tempo reale un video su YouTube o poter vedere un programma sul sito della RAI.
Anche i MMO hanno subito la falce della speculazione telematica, nata dalla patetica speculazione sulle privatizzazioni del nostro Paese che, di fatto, ha trasformato la SIP, ente pubblico, in una S.p.A. e gli ha regalato la rete telefonica e telematica, rendendola un monopolista privato, proprietario delle infrastrutture che non ha il ben che minimo interesse nell'aggiornarle, sapendo che tanto, tutti siamo costretti sempre a bussare alla sua porta, tranne pochi rari casi di connessioni a fibra ottica gestite da Fastweb in ULL. Sperando che un giorno qualcuno ci venga a raccontare quanti soldi si è intascato colui che ha avuto questa patetica idea, ci siamo visti le aziende Wholesale impedirci nelle ore diurne di accedere ad alcuni giochi come World of Warcraft, a causa del fatto che tali giochi usano porte UDP per far comunicare i loro moduli di aggiornamento dati basati su protocollo BitTorrent (senza il quale sarebbe impossibile aggiornare il gioco a causa delle grandi dimensioni dei file).
Come risolvere il problema? La risposta proviene dagli estimatori del peer-to-peer: "fate come facciamo noi. Usate un proxy". Bell'impresa.
Personalmente ho provato, ma ho ottenuto solo latenze più alte e non più basse oppure mi sono sentito dire dal client di WoW che qualcuno stava tentando di frodarmi l'account e che quindi mi resettavano la password per motivi di sicurezza.
Eppure nelle ultime settimane sono state trovate altre soluzioni, testate da alcuni, che hanno garantito l'efficienza e la giocabilità.
OpenVPN/SOCKS
Questa è la soluzione a costo zero per poter bypassare i filtri del vostro ISP: in buona sostanza create una VPN e tramite un filtratore SOCKS fate comunicare World of Warcraft con i server di gioco. Il risultato è che di fatto accedete al server in anonimato ed è qui che si rischia di vedersi bannati.
Il problema è che il contratto da voi stipulato con Blizzard per l'uso del software (
EULA) vi può impedire di accedere tramite sistemi
proxy al gioco: l'azienda americana non vuole trovarsi cose strane sul server e non vuole che qualcuno usi il gioco per cose differenti dal gioco stesso. Risultato evita come la peste ogni connessione proveniente da reti anonime ed un
proxy fa proprio questo: vi rende virtualmente invisibili e non rintracciabili sulla rete, nascondendo il vostro IP ed il vostro indirizzo MAC. Sul sito di
Your-Freedom c'è espressamente scritto:
Abbiamo notato che è stata aperta una discussione ufficiale in cui Blizzard ritiene che l'uso di SocksCap ed altri sistemi di sockificazione per far funzionare World of Warcraft con Your-Freedom siano una violazione delle norme della ToS Blizzard. Riteniamo che questa idea sia una sciocchezza (perché il nostro sistema non influenza in alcun modo il flusso di dati tra il gioco e il server) e che non sia il motivo per la recente disattivazione di alcuni account e che il modo migliore per aggirare il problema si l'uso di OpenVPN al posto dei sockificatori. Il sistema non pregiudica affatto l'installazione di WoW, ma crea semplicemente un collegamento virtuale anziché fisico col server. Non posso limitare la nostra libertà di reindirizzare ed emulare il traffico di rete. Non facciamo nulla che il modem o il router DSL di casa non faccia già.
Per ciò che riguarda OpenVPN leggere qui.
Crediamo che ci possa essere un buon motivo per la sospensione degli account (effettuata dalla Blizzard perché riteneva che le credenziali di accesso non fossero state tutelate abbastanza bene): alcuni utenti potrebbero essere passati tramite server completamente diversi di paesi differenti saltellando da uno all'altro (Francia, Germania, Stati Uniti) oppure facendo passaggi in un arco di tempo troppo vicino tra loro (magari solo facendo passare una sola notte in mezzo). Si noti che la Blizzard non ha ufficialmente confermato nulla in merito e che questa è una mera congettura, ma potrebbero esserci molte altre motivazioni o nessuna. Di certo il sistema permette a migliaia di utenti Your-Freedom di giocare senza avere alcun problema.
Un altro suggerimento è stato quello di non impiegare il server ems19.your-freedom.de per connettersi. Evitate questo server per giocare a WoW (anche se potrebbe trattarsi di un falso positivo).
Moralmente parlando è una posizione comprensibile, ma dal punto di vista pratico, è di fatto un ostacolo: se il client o il server si rendono conto che un certo account sta impiegando un sistema SOCKS per filtrare WoW, viene bloccato l'account. Come già detto, nel mio caso è stata resettata la password.
Quindi usare questo sistema, può non creare alcun problema, creare un reset obbligatorio della password, oppure creare la sospensione a divinis dell'account.
Tunneling
Il tunneling è molto simile alla soluzione precedente: di fatto si gioca attraverso ad un altro server che si connette poi al server principale. L'intermediario non è soggetto a limiti ed il destinatario non viene di fatto toccato. Esiste un servizio a pagamento che permette di sfruttare la cosa:
http://wowtunnels.com/
Si scarica un software apposito dal sito, lo si installa e lo si lancia: la configurazione è piuttosto banale e ricalca totalmente quella precedente. Inserite nome utente e password del vostro account WoWTunnels, gli dite dove avete installato WoW, selezionate il server WoWTunnels con cui volete filtrare il gioco e lanciate WoW direttamente dall'interno del programma.
In teoria questa soluzione (
per giunta a pagamento) non dovrebbe causarvi il problema di Your-Freedom (
anche se sinceramente vorrei capire perché, visto che anche in questo caso viene usato un proxy ed un sockificatore, anche se Freecap al posto di SocksCap...): in pratica il numero di lamentele sul
forum non è inferiore a quelle della soluzione precedente...
Il vantaggio? WoWTunnels potete provarlo per mezz'ora, gratis. Se non funziona non pagate nulla.
Soluzione Principe
Per tutti quelli che differentemente da me, possono decidere se cambiare o meno contratto, oppure per tutti coloro che oltre a poter cambiare contratto senza doverne discutere in casa, possono anche permettersi connessioni specifiche per i videogiochi (ce ne sono), consiglio la soluzione principe: smollate il Porco Giallo.